UNA GITA ALLE CASCATE DEL NIAGARA


Durante un tour degli Stati Uniti, io (Matteo) e mia moglie (Caterina) abbiamo la brillante idea di fare una scampagnata alle cascate del Niagara. Il nostro pensiero è stato: "Ma se non ci andiamo questa volta quando ci ricapita?. Il problema è che l'idea ci è venuta mentre eravamo a Washington DC che dista circa 700 Km dalle cascate con un tempo stimato di circa 8,30 ore di viaggio considerando i limiti di velocità (molto rigidi negli Stati Uniti) e le pause per mangiare qualcosa e riposarsi un pò. Ma noi siamo temerari e quindi la mattina dopo image alle 7:00 facciamo check-out e si parte alla volta del Canada. In realtà le cascate del image Niagara sono divise tra USA e Canada ma molti concordano col fatto che il lato canadese è quello più bello. Usciti da Washington al primo benzinaio, tanto per essere sicuri e viaggiare tranquilli, facciamo un bel pieno di benzina alla macchina. Inserisco il CD dei Pink Ployd per farci un pò di compagnia, attacco il navigatore e si parte. Tutto sembra filare liscio fino a quando non passiamo per Hagerstown, una ridente cittadina del Maryland, che per molti uomini non significa nulla ma per tutte le donne significa "Shopping". Infatti in questa ridente cittadina si trova si trova uno dei tanti outlets americani dove effettivamente si possono fare degli ottimi acquisti. Appena un'ora di viaggio e siamo già in pausa. Per fortuna al nostro arrivo l'outlet apre i suoi cancelli giusto al nostro arrivo e quindi troviamo poche persone al suo interno che ci agevolano la visita dei vari negozi. Iniziamo a girare i vari negozi: Adidas, Calvin Klein, Gap, Guess, Levi's, Nike, The North Face, Polo Ralph Lauren, Reebok, Timberland, Tommy Hilfiger e qualche altro negozio di qualche brand locale. A fine giro l'unico che fa compere sono io: un jeans della Levi's 19$ ed una T-Shirt di Tommy Hilfiger 14$. Confermo, si fanno deli ottimi affari, ma il tempo stringe e dobbiamo riprendere il viaggio verso le nostre cascate. image Anche se le distanze sono immense le ore passate in macchina non mi pesano perché tutte le ambientazioni sono nuove ai miei occhi, che comunque non mi distolgono l'attenzione dalla strada. In più si incontrano anche degli originali personaggi come quelli su questa strana motocicletta a cui abbiamo fatto una foto. Il viaggio procede bene, c'è poco traffico e non fa troppo caldo. Ormai siamo nei pressi di Philipsburg in Pensylvania e sono quasi le 13:00. Cominciamo a pensare al pranzo. Ci piacerebbe fermarci in qualche posto un pò più caratteristico rispetto alle solite catene di fast food. Dopo poco troviamo un posticino che sembra soddisfare le nostre idee. Come al solito i camerieri negli stati uniti sono sempre gentilissimi. Ci porta menù ed un bel bicchiere di acqua fresca. Caterina prende il image classico hamburger con patatine mentre io mi faccio una bella bistecca ai ferri accompagnata da un pò di insalata verde. Giusto perchè ne vado veramente matto concludo il mio pasto con un classico degli Stati Uniti, la mitica torta di Nonna Papera, la Apple Pie, meglio conosciuta oltreoceano come American Pie, ovvero il dolce nazionale americano insieme alla Cheesecake. Ora che sono soddisfatto lasciamo la mancia al cameriere, paghiamo il conto alla cassa e ripartiamo verso la nostra destinazione. Ora la temperatura è un pò salita, complice anche il pranzo appena fatto e quindi image decidiamo di andarci un pò dentro con l'aria condizionata. Passano un' altro paio d'ore ed ecco che all'orizzonte spuntare le punte dei grattacieli di Buffalo. Buffalo si trova lungo la costa orientale del lago Erie là dove ha inizio il fiume Niagara (che genera le cascate) che lo connette al lago Ontario. Passare per Buffalo significa essere quasi arrivati alla meta, ed infatti dopo pochi metri incrociamo i primi cartelli che riportano le indicazioni per le cascate. Ci siamo quasi, il confine con il Canada è ormai a pochi Km e ci fermiamo un attimo per cercare i passaporti nello zaino e bere un pò d'acqua fresca. Ecco il confine, controllo tutto OK: siamo in Canada. Andiamo subito a cercare il nostro B&B prenotato il giorno prima via internet quando è stata presa la decisione di recarci alle cascate. image Le indicazioni stradali sono chiarissime e non ho quasi bisogno di consultare il navigatore, pochi minuti e siamo di fronte al nostro B&B "A night to remember", suoniamo il campanello e ci accoglie un simpatico signore che ci offre qualcosa da bere mentre facciamo il check-in. Portiamo le valige nella camera che ci è stata assegnata ed è veramente particolare con i suoi colori ed il letto a baldacchino. image Passiamo qualche minuto a fare due chiacchiere e poi "ci tuffiamo" verso le cascate. Il B&B è vicinissimo alle cascate e quindi teniamo la macchina nel parcheggio e ci facciamo una passeggiata a piedi. Sono le 16:00 e quindi abbiamo tutto il tempo necessario per fare la nostra visita. Quando ancora le cascate non si vedono si comincia però a sentire il gran frastuono che generano i circa 168.000 metri cubici d'acqua cadendo dai circa 52 metri d'altezza. Pochi minuti di camminata e finalmente siamo di fronte alle cascate più famose del mondo, lo spettacolo è decisamente imageemozionante e ci lascia senza fiato. Pensiamo subito che fare questo lungo viaggio ne è valsa sicuramente la pena. Restiamo qualche minuto ad osservare le cascate come un bambino che guarda il suo tanto desiderato regalo di Natale, poi qualche foto e decidiamo di andare a provare subito gli storici "Maid of Mist" che sono le storiche imbarcazioni che portano i turisti dal fiume Niagara fin sotto la cascata. Il prezzo del biglietto per una persona è di 19,75 dollari, lo facciamo e ci mettiamo in coda. La nostra paura è quella di stare delle ore in attesa di salire sull'imbarcazione ma invece il tutto è supportato da un'ottima organizzazione ed in meno di 20 minuti siamo quasi pronti a salire. Ci infiliamo l'impermeabile blu fornito image dall'organizzazione che serve a ripararsi dagli spruzzi e saliamo sulla barca. Siamo molto emozionati, la barca parte comincia ad ondeggiare mentre si avvicina pian piano alle cascate. Quando la barca arriva sotto le cascate si ferma per lasciare il tempo di scattare qualche foto ed ammirare da vicino questo spettacolo è straordinario che è senza image dubbio un'esperienza che consigliamo. Alla fine del giro siamo praticamente fradici nonostante l'impermeabile, ma la giornata è abbastanza calda quindi l'acqua è bena accetta. Risalite le scale che ci avevano portato giù nel fiume per prendere la barca ci fermiamo a bere qualcosa. Dopo la pausa andiamo a scattare qualche altra foto e visitiamo il centro accoglienza per comprare qualche cartolina e la classica calamita da appiccicare sul frigo che al nostro ritorno in Italia ci farà ricordare questa giornata. Sono le 19:00 ed in attesa di andare a cena ci sediamo nel bordo del fiume sul punto in cui comincia la cascata, da questa posizione si capisce ancora meglio la maestosità di di questo luogo e la grandezza di madre natura. image Dopo il lungo viaggio e le forti emozioni comincia a venirci un languorino e senza farci troppi problemi andiamo a mangiare al ristorante che si trova di fianco alle cascate perchè visionato il menù non ci sembrava per nulla caro. Nel frattempo mentre il sole calava all' orizzonte si accendevano degli enormi fari che puntano sulle cascate e le illuminano di tanti colori per lo spettacolo notturno. Dopo cena facciamo l'ultima passeggiata sul lungo fiume a prendere un pò di fresco e nonostante la cittadina di Niagara offra tanti locali e luoghi di intrattenimento siamo sfiniti e prendiamo la via del ritorno verso il B&B. Una doccia e poi al letto. la mattina dopo veniamo accolti da una buonissima colazione e scambiamo quattro chiacchiere con dei turisti americani di Boston originari di Pescara che ci parlano del loro viaggio di qualche anno fa nel nostro paese. Noi invece chiediamo informazioni appunto su Boston che sarebbe stata la nostra successiva tappa. Tra una chiacchiera e l'altra si fa un pò tardi ma le occasioni di farsi qualche oretta a parlare inglese con qualcuno sono veramente rare e quindi ne abbiamo approfittato. Però alle 11 ci rendiamo conto che forse si sta facendo troppo tardi e quindi portiamo le valige in macchina, consegno le chiavi della nostra camera e partiamo alla volta di Boston concludendo così il nostro "sopraluogo" in Canada. L'esperienza è stata molto bella, l'unica nota negativa forse è l'estrema cementificazione che è stata fatta in questo luogo che mi sarei aspettato immerso in mezzo alla natura ed invece è circondato da un grande parco giochi, una case delle streghe, e dei palazzi giganteschi che sono un pugno nell'occhio rispetto alla natura che dovrebbe circondare questa meraviglia della natura. In ogni caso un'esperienza da fare almeno una volta nella vita.